Come funziona la legge Sabatini: esempi pratici

Situazioni realistiche di applicazione della legge Sabatini in vari tipi di business

Negli ultimi anni si parla molto dei vantaggi alle imprese resi possibili dalla Legge Sabatini. Per capire di cosa si tratta, esempi pratici sono di certo più chiari delle descrizioni tecniche dei bandi.

È per questo che abbiamo scritto questo articolo: miriamo al sodo, raccontandoti applicazioni concrete della legge Sabatini in svariati campi, da quelli più tipici (industria, edilizia, logistica…) a quelli meno scontati (acconciatori, onoranze funebri, aste immobiliari…). Ti aiuteranno a capire se questo contributo può essere utile anche per la tua attività.

 

Sabatini per parrucchieri: acquisto di attrezzature e macchinari per un salone di acconciatura

Veronica ha deciso di investire nel suo salone di acconciatura, acquistando nuove poltrone professionali, attrezzature artigianali e apparecchiature digitali per offrire un servizio moderno e confortevole alla clientela. Per sostenere queste spese senza gravare troppo sulla liquidità aziendale, può contare sulla legge Sabatini, una misura che agevola l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati all’attività produttiva.

Quando le attrezzature per saloni di acconciatura sono agevolabili

Per rientrare nei benefici della legge Sabatini, i beni devono essere:

  • Acquistati nuovi,
  • dotati di autonomia funzionale,
  • direttamente collegati all’attività svolta, cioè strumentali al servizio di acconciatura,
  • iscrivibili nell’attivo dello stato patrimoniale secondo le voci B.II.2, B.II.3 o B.II.4.

Nel caso di Veronica, sia le poltrone professionali che le apparecchiature digitali per trattamenti estetici o tricologici sono considerate ammissibili, a condizione che siano utilizzate esclusivamente per l’attività del salone.

L’iter della Sabatini per un acconciatore

  1. Definizione dell’investimento. Veronica sceglie i beni da acquistare, confrontando fornitori e modelli conformi ai requisiti.
  2. Domanda di agevolazione: aiutata da un consulente specializzato, si rivolge a una banca o intermediario finanziario, presentando la domanda per accedere al finanziamento e al contributo Sabatini.
  3. Prenotazione fondi: la banca inoltra la richiesta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la conferma dei fondi.
  4. Erogazione del finanziamento: dopo l’ok ministeriale, Veronica ottiene il finanziamento e procede con l’acquisto.
  5. Completamento dell’investimento: i beni vengono consegnati, installati e messi in funzione nel salone.
  6. Richiesta del contributo: Veronica invia la documentazione per ricevere il contributo.
  7. Pagamento del contributo: quando il finanziamento non supera i 200.000 euro, la legge consente il versamento immediato del contributo.

Grazie a questo percorso strutturato e alle agevolazioni previste dalla legge Sabatini, Veronica può realizzare il suo investimento in modo sostenibile, migliorando l’efficienza e l’immagine del salone senza compromettere la stabilità finanziaria.

Sabatini per aste immobiliari: investimento in software gestionale e forniture per ufficio

Stefania opera nel settore delle aste immobiliari e vuole dotare la sua azienda di software gestionali, arredi e attrezzature da ufficio per migliorare l’efficienza operativa. Se la sua impresa è iscritta al Registro delle Imprese e svolge l’attività in forma di ditta individuale o società, allora può usufruire della legge Sabatini per alleggerire i costi di questo investimento.

Beni ammessi

Gli acquisti di Stefania possono rientrare tra quelli agevolabili se rispettano questi criteri:

  • Software gestionali: devono essere strumentali all’attività e utilizzati direttamente per la gestione delle aste, dei clienti o delle pratiche.
  • Arredi da ufficio (es. scrivanie, sedie, scaffalature): ammessi solo se destinati all’uso produttivo dell’attività e non a uso promiscuo o personale.
  • Attrezzature informatiche (es. computer, stampanti, monitor): ammissibili se nuove e funzionali al lavoro d’ufficio.

Tutti questi beni devono essere beni nuovi, con funzionamento indipendente e classificabili nelle voci dell’attivo patrimoniale B.II.2 / B.II.3 / B.II.4

L’iter per accedere all’agevolazione

  1. Identifica i beni da acquistare: Stefania definisce quali software, arredi e dispositivi intende acquistare.
  2. Domanda di finanziamento e agevolazione: grazie all’aiuto di un consulente, si rivolge a un istituto di credito convenzionato e presenta la domanda per la Sabatini.
  3. Prenotazione fondi: la banca trasmette la richiesta al Ministero.
  4. Acquisto e utilizzo dei beni: dopo l’approvazione, Stefania acquista e utilizza i beni nell’attività.
  5. Richiesta del contributo: invia la documentazione a conclusione dell’investimento.
  6. Erogazione del contributo: se il finanziamento è sotto i 200.000 euro, il contributo può essere erogato in un’unica soluzione.

Con la legge Sabatini, Stefania potrà modernizzare e strutturare meglio la sua attività legata alle aste immobiliari, ottimizzando la gestione operativa con un sostegno finanziario.

 

Sabatini per autoriparatori: acquisto di macchinari nuovi per un’officina meccanica

Luciano gestisce un’officina meccanica e si trova di fronte a una sfida comune a molte piccole imprese del settore: macchinari obsoleti che rallentano il lavoro e aumentano i costi. La legge Sabatini rappresenta per lui un'opportunità concreta per modernizzare la linea produttiva, accedendo a un contributo in conto interessi che alleggerisce il peso del finanziamento bancario.

Perché per un autoriparatore è utile la legge Sabatini

Questa agevolazione consente a Luciano di acquistare nuovi macchinari, migliorando l'efficienza e la competitività dell’officina, con un risparmio sui costi del finanziamento grazie a un contributo statale che può arrivare fino al 3,575% annuo se i macchinari rientrano tra quelli ad alta tecnologia per l’Industria 4.0.

Da zero a finanziamento: l’iter Sabatini

  1. Scelta dei macchinari: Luciano individua le nuove attrezzature da acquistare, verificando che siano nuove di fabbrica, con autonomia funzionale e coerenti con la sua attività.
  2. Richiesta di finanziamento: supportato da un consulente, presenta la domanda a un istituto di credito convenzionato (banca o intermediario), allegando tutta la documentazione richiesta.
  3. Prenotazione fondi: la banca invia la richiesta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) per prenotare le risorse.
  4. Erogazione del finanziamento: dopo l'ok del Ministero, la banca eroga il finanziamento.
  5. Acquisto e installazione: Luciano procede all’acquisto e mette in funzione i macchinari.
  6. Richiesta del contributo: una volta completato l’investimento, Luciano presenta la richiesta per ottenere il contributo Sabatini.
  7. Pagamento del contributo: il contributo viene pagato in unica soluzione se l’importo del finanziamento è inferiore a 200.000 euro.

Luciano potrà rendere la sua officina più moderna e competitiva, migliorando il servizio senza gravare eccessivamente sulle finanze aziendali, grazie al supporto offerto dalla legge Sabatini.

 

Sabatini per cavatori: acquisto di escavatore 4.0 per operazioni di cava

Maurizio gestisce un’impresa di escavazione e ha scelto di acquistare un escavatore 4.0 per migliorare l’efficienza e la sicurezza delle operazioni di cava. In questo contesto, la legge Sabatini rappresenta una leva strategica per finanziare l’investimento con un contributo maggiorato riservato ai beni digitali, come appunto i macchinari connessi e automatizzati.

Quando un escavatore è agevolabile con la Sabatini

La legge Sabatini ammette tra i beni finanziabili i macchinari nuovi destinati all’attività produttiva, purché:

  • siano nuovi,
  • dotati di autonomia funzionale,
  • rientrino tra le immobilizzazioni materiali previste dal bilancio (voci B.II.2, B.II.3 o B.II.4),
  • e, se classificati come Industria 4.0, siano dotati di:
    • Controllo CNC o PLC
    • Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica
    • Integrazione automatizzata con altri apparati
    • Sistemi di diagnostica e monitoraggio remoto, ecc.

Se l’escavatore acquistato da Maurizio rispetta queste caratteristiche, il contributo in conto interessi può arrivare al 3,575% annuo, superiore rispetto all’aliquota standard prevista per i beni ordinari.

L’iter Sabatini per finanziare macchine movimento terra

  1. Scelta del macchinario: Maurizio individua un escavatore compatibile con i requisiti tecnici dell’Industria 4.0.
  2. Domanda alla banca: richiede un finanziamento e, con il supporto di un consulente legale di fiducia, presenta la domanda per la Sabatini specificando che si tratta di un bene digitale.
  3. Verifica e prenotazione fondi: la banca inoltra la richiesta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
  4. Erogazione del finanziamento: dopo l’ok del Ministero, il finanziamento viene erogato.
  5. Installazione e interconnessione: l’escavatore viene consegnato, installato e interconnesso al sistema gestionale aziendale.
  6. Richiesta del contributo: Maurizio presenta la documentazione comprovante l’investimento e l’interconnessione.
  7. Erogazione del contributo: se il finanziamento è sotto i 200.000 euro, il contributo può essere versato in un’unica soluzione, velocizzando il rientro economico dell’investimento.

Con la legge Sabatini, Maurizio può affrontare un investimento importante per la cava con maggiore serenità economica, contribuendo alla modernizzazione del comparto estrattivo e alla transizione digitale del settore.

 

Sabatini per gli impiantisti: acquisto di mezzi mobili nuovi (es. furgoni, veicoli per trasporto attrezzature)

Gabriele gestisce una ditta di impiantistica e ha deciso di acquistare nuovi mezzi mobili come furgoni e veicoli attrezzati per il trasporto del personale e delle attrezzature sui cantieri. In un settore dove la mobilità è essenziale per garantire rapidità e affidabilità degli interventi, la legge Sabatini si rivela uno strumento fondamentale per ottenere un contributo statale sul finanziamento dell’investimento.

Quali mezzi sono ammessi

La legge Sabatini ammette l’acquisto di mezzi mobili nuovi di fabbrica a condizione che:

  • siano beni strumentali all’attività produttiva. Ciò significa che dovranno essere impiegati esclusivamente per lo svolgimento dei lavori di impiantistica,
  • abbiano autonomia funzionale (non devono essere accessori o complementari ad altri beni),
  • siano iscrivibili tra le immobilizzazioni materiali nelle voci B.II.2, B.II.3 o B.II.4 del bilancio.

Importante: i veicoli devono essere esclusivamente strumentali all’attività e non destinati a uso promiscuo o rappresentanza.

L’iter per accedere alla Sabatini

  1. Definizione dell’investimento: Gabriele individua i mezzi da acquistare, valutando dimensioni, allestimenti e compatibilità con l’uso aziendale.
  2. Domanda di agevolazione: si rivolge a una banca o intermediario, supportato da un consulente specializzato, per richiedere il finanziamento e presenta contestualmente la domanda per la Sabatini.
  3. Prenotazione fondi: l’intermediario finanziario trasmette la richiesta al Ministero per la disponibilità delle risorse.
  4. Approvazione e acquisto: ottenuto il via libera, Gabriele acquista i veicoli e inizia ad utilizzarli nel lavoro di tutti i giorni.
  5. Richiesta del contributo: invia la documentazione necessaria per ricevere il contributo.
  6. Erogazione: se il finanziamento è inferiore a 200.000 euro, il contributo viene erogato in un’unica soluzione.

Gabriele riuscirà a rinnovare la flotta aziendale ottenendo un risparmio concreto grazie alla legge Sabatini. Gli effetti positivi sull’efficienza operativa e sull’immagine della sua impresa non tarderanno ad arrivare!

Sabatini per l’edilizia: acquisto di un autocarro nuovo per il trasporto di materiali nei cantieri

Antonio gestisce un’impresa edile e ha un vecchio autocarro ormai inefficiente per il trasporto dei materiali nei cantieri. Sostituirlo con un mezzo nuovo è fondamentale per migliorare l’operatività, ma l’investimento può pesare sul bilancio aziendale. È qui che la legge Sabatini può fare la differenza, offrendo un sostegno economico concreto all’acquisto di beni strumentali nuovi, come un autocarro destinato all’attività produttiva.

Legge sabatini per acquistare un autocarro

La legge Sabatini consente ad Antonio di ottenere un contributo in conto interessi che abbassa il costo del finanziamento bancario. Nel caso di un autocarro utilizzato esclusivamente per l’attività d’impresa, come il trasporto di materiali nei cantieri, il bene è ammissibile a condizione che sia nuovo di fabbrica, abbia autonomia funzionale e sia correttamente iscritto nelle voci previste dell’attivo patrimoniale.

Come si svolge l’iter

  1. Scelta dell’autocarro: Antonio seleziona un mezzo nuovo, destinato esclusivamente al trasporto materiali e non a uso promiscuo.
  2. Richiesta di finanziamento e agevolazione: con il supporto di un consulente, si rivolge a una banca o a un intermediario finanziario per ottenere un prestito e presenta contemporaneamente la domanda per la Sabatini.
  3. Prenotazione fondi: la banca verifica la documentazione e invia la richiesta al Ministero per la prenotazione delle risorse.
  4. Erogazione del finanziamento: dopo il via libera del Ministero, il finanziamento viene erogato e Antonio può procedere con l’acquisto.
  5. Completamento dell’investimento: il nuovo autocarro viene consegnato, immatricolato e messo in funzione.
  6. Richiesta del contributo: Antonio invia la documentazione per l’erogazione del contributo.
  7. Pagamento del contributo: se il finanziamento è sotto i 200.000 euro, il contributo può essere versato in un’unica soluzione, migliorando la liquidità aziendale.

La legge Sabatini offre ad Antonio un modo per modernizzare la logistica in modo economicamente sostenibile senza compromettere la stabilità economica della sua azienda.

 

Sabatini per onoranze funebri: investimento in software e hardware per la gestione amministrativa e operativa

Davide è titolare di un’agenzia funebre e ha deciso di investire in software gestionali e hardware per ottimizzare la gestione amministrativa e organizzativa dell’attività. In un settore dove l’efficienza, la tracciabilità e la prontezza operativa sono fondamentali, la legge Sabatini rappresenta un’opportunità concreta per ottenere un contributo sugli interessi del finanziamento necessario all’acquisto delle nuove tecnologie.

Software e hardware agevolabili dalla Sabatini

La legge Sabatini ammette tra i beni agevolabili:

  • software gestionali.
  • hardware, come computer, server, stampanti professionali, dispositivi mobili aziendali.

Questi beni devono essere:

  • nuovi di fabbrica,
  • funzionali all’attività produttiva, in questo caso la gestione dei servizi funebri,
  • con autonomia funzionale e iscrivibili nell’attivo patrimoniale secondo le voci B.II.2, B.II.3 o B.II.4.

Se le tecnologie acquistate rientrano tra i beni digitali che favoriscono l’interconnessione e la digitalizzazione dei processi (es. sistemi di gestione centralizzata, pianificazione operativa, archiviazione digitale), Davide può beneficiare del contributo maggiorato del 3,575% annuo.

Fasi della Sabatini

  1. Identificazione dell’investimento: Davide seleziona i software e dispositivi hardware più adatti alla sua impresa, assicurandosi che rispettino i requisiti tecnici.
  2. Domanda alla banca: con il supporto di un consulente esperto in bandi, presenta la richiesta di finanziamento e la domanda di accesso alla Sabatini.
  3. Prenotazione fondi: L’intermediario trasmette la domanda al Ministero per la disponibilità delle risorse.
  4. Erogazione del finanziamento: Una volta approvato, Davide può acquistare i beni.
  5. Installazione e utilizzo: I sistemi vengono messi in funzione e integrati nei flussi operativi.
  6. Richiesta e ricezione del contributo: Il contributo viene erogato in un’unica soluzione se il finanziamento è inferiore a 200.000 euro.

Davide potrà quindi migliorare l’efficienza gestionale della propria agenzia funebre grazie alle opportunità offerte dalla legge Sabatini.

 

Sabatini per tatuatori: acquisto di attrezzature per uno studio di tatuaggi

Rosa è una tatuatrice professionista e ha deciso di investire in nuove attrezzature per il suo studio, acquistando macchinari di ultima generazione per migliorare la qualità dei servizi e garantire igiene e precisione. Per rendere sostenibile questo investimento, può usufruire della legge Sabatini, pensata proprio per aiutare le micro e piccole imprese come la sua a modernizzare l’attività attraverso l’acquisto di beni strumentali nuovi.

Beni ammissibili dalla Sabatini per uno studio di tatuaggi

Rosa può accedere alla Sabatini per acquistare:

  • macchinette per tatuaggi professionali,
  • alimentatori digitali, lampade specifiche, lettini regolabili, autoclavi e altra strumentazione di supporto.

Tutti i beni devono essere:

  • nuovi, con autonomia funzionale, strettamente collegati all’attività del salone tattoo, e registrabili nell’attivo patrimoniale dell’impresa, secondo le voci B.II.2, B.II.3 o B.II.4.

Se tra le attrezzature ci sono dispositivi digitali interconnessi o automatizzati, Rosa potrebbe rientrare anche nella categoria degli investimenti digitali e accedere al contributo maggiorato del 3,575% annuo.

Come ottenere il contributo Sabatini

  1. Identificazione dell’investimento: Rosa sceglie i dispositivi da acquistare, valutando la conformità ai requisiti Sabatini.
  2. Richiesta alla banca: con l’aiuto di un consulente, presenta la domanda per ottenere un finanziamento, allegando la richiesta di agevolazione Sabatini.
  3. Prenotazione fondi: la banca trasmette la domanda al Ministero, che conferma la disponibilità delle risorse.
  4. Acquisto e installazione: dopo il via libera, Rosa acquista le attrezzature e le mette in funzione.
  5. Richiesta del contributo: presenta la documentazione di completamento dell’investimento.
  6. Liquidazione del contributo: se il finanziamento richiesto è sotto la soglia dei 200.000 €, l’intero contributo può essere liquidato in una sola tranche.

Attraverso i benefici della Sabatini, Rosa rinnoverà il suo studio in modo efficace e accessibile, dotandosi di attrezzature all’avanguardia.

 

Sabatini per azienda manufatturiera: installazione di impianti fotovoltaici integrati in un programma di ammodernamento produttivo

Luigi è titolare di un’azienda e ha deciso di installare impianti fotovoltaici sul tetto nell’ambito di un più ampio programma di ammodernamento produttivo. Un’operazione lungimirante, sia dal punto di vista energetico che economico. Per finanziare l’investimento può ricorrere alla legge Sabatini, che prevede un contributo in conto interessi anche per impianti a basso impatto ambientale, rientranti nella categoria degli investimenti “green”.

Quando il fotovoltaico è ammesso dalla legge Sabatini

Affinché l’impianto fotovoltaico sia ammissibile, deve:

  • essere nuovo di fabbrica,
  • essere funzionale all’attività produttiva dell’impresa (cioè utilizzato per l’autoconsumo e non per la vendita di energia),
  • possedere autonomia funzionale,
  • essere correttamente iscrivibile tra le immobilizzazioni materiali (voci B.II.2, B.II.3 o B.II.4 del bilancio).

Inoltre, se l’impianto è dotato di certificazioni ambientali (come ad esempio Energy Label o altre conformi alle normative ISO), può rientrare negli investimenti green, beneficiando di un contributo maggiorato del 3,575% annuo.

L’iter per accedere all’agevolazione

  1. Progetto dell’impianto: Luigi elabora un progetto tecnico in linea con le esigenze energetiche dell’azienda.
  2. Scelta del fornitore e preventivo: si rivolge a un installatore che fornisce preventivo per l’impianto con installazione “chiavi in mano”.
  3. Domanda alla banca: Luigi, guidato dal suo consulente di fiducia, presenta la domanda per accedere alla Sabatini e la richiesta di finanziamento.
  4. Prenotazione fondi e approvazione: la banca invia la richiesta al Ministero, che conferma la disponibilità dei fondi.
  5. Acquisto e installazione: dopo l’ok, Luigi può procedere con l’investimento.
  6. Richiesta di contributo: a impianto installato, invia la documentazione per ricevere il contributo.
  7. Erogazione del contributo: importi inferiori a 200.000 euro permettono l’erogazione integrale del contributo in un’unica soluzione, semplificando le pratiche.

Sfruttando l’incentivo della legge Sabatini, Luigi potrà ridurre i costi energetici e a rendere più sostenibile l’attività produttiva senza compromettere la stabilità finanziaria della sua azienda.

 

Sabatini per la meccanica di precisione: acquisto di attrezzature digitali e dispositivi di automazione per un’impresa 4.0 nel settore

Carlo è titolare di una meccanica di precisione e ha deciso di compiere un salto di qualità, sostituendo i vecchi macchinari CNC con attrezzature digitali e dispositivi di automazione compatibili con i requisiti dell’Industria 4.0. Per un investimento così strategico e strutturato, la legge Sabatini è lo strumento ideale per ottenere un contributo maggiorato che riduce in modo significativo il costo del finanziamento.

Cosa prevede la Sabatini per l’Industria 4.0

Se i beni acquistati da Carlo rispettano i requisiti tecnici previsti per la digitalizzazione, come:

  • Controllo CNC o PLC
  • Interconnessione ai sistemi aziendali
  • Integrazione automatizzata con logistica e fabbrica
  • Sistemi di telediagnosi o monitoraggio da remoto

allora rientrano nella categoria dei beni digitali e danno diritto a un contributo in conto interessi del 3,575% annuo, più alto rispetto al contributo standard del 2,75%.

Come funziona l’iter per ottenere il contributo

  1. Pianificazione e verifica tecnica: Carlo identifica i nuovi macchinari da acquistare, accertandosi che siano Industria 4.0 ready e che rispondano ai requisiti di interconnessione e automazione.
  2. Domanda di agevolazione: con il supporto di un consulente di fiducia, attiva la procedura presso un intermediario autorizzato, indicando che l’investimento è per beni digitali.
  3. Prenotazione fondi: l’istituto finanziario invia la domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la prenotazione dei fondi.
  4. Finanziamento e acquisto: dopo l’autorizzazione ministeriale, Carlo ottiene il finanziamento ed effettua l’acquisto.
  5. Collaudo e interconnessione: i macchinari vengono installati e interconnessi ai sistemi aziendali, condizione necessaria per il riconoscimento dell’investimento 4.0.
  6. Trasmissione della documentazione del contributo: Carlo presenta la documentazione necessaria per ricevere il contributo.
  7. Erogazione: se il finanziamento è sotto i 200.000 euro, il contributo può essere erogato in un’unica soluzione, velocizzando il ritorno dell’investimento.

La legge Sabatini accompagna Carlo nella transizione verso l’Industria 4.0, offrendo un sostegno per l’innovazione e la competitività del settore della meccanica.

 

Sabatini per la logistica: rinnovo del parco macchine con veicoli commerciali elettrici

Iris è titolare di un’azienda di logistica e ha scelto di rinnovare il suo parco mezzi sostituendo vecchi furgoni e autocarri con veicoli commerciali elettrici. L’obiettivo è duplice: ridurre i costi del carburante e investire in soluzioni a basso impatto ambientale. In questo contesto, la legge Sabatini si conferma uno strumento prezioso, in particolare nella sua versione “green”, che premia gli investimenti sostenibili.

Quando un veicolo elettrico è ammissibile per la Sabatini

Per accedere all’agevolazione, i mezzi acquistati da Iris dovranno:

  • essere nuovi di fabbrica,
  • avere autonomia funzionale,
  • essere utilizzati esclusivamente per l’attività aziendale (escluso totalmente l’uso promiscuo o di rappresentanza),
  • rientrare tra le immobilizzazioni materiali dell’impresa (voci B.II.2, B.II.3 o B.II.4 del bilancio).

Se i veicoli elettrici sono accompagnati da certificazioni ambientali (come Energy Label, ISO 14021 o dichiarazioni ambientali di prodotto), l’investimento può essere classificato come “green”, accedendo al contributo maggiorato del 3,575% annuo.

Iter per accedere alla Sabatini green

  1. Scelta dei veicoli: Iris individua furgoni e autocarri elettrici compatibili con le esigenze aziendali e dotati di certificazioni ambientali.
  2. Richiesta del finanziamento: con l’aiuto di un consulente esperto, si rivolge a una banca o intermediario finanziario presentando contemporaneamente la domanda di accesso alla Sabatini.
  3. Verifica e prenotazione fondi: la banca invia la richiesta al Ministero, che verifica la disponibilità dei fondi.
  4. Erogazione del finanziamento e acquisto: una volta approvata la domanda, Iris può acquistare i veicoli.
  5. Richiesta del contributo: dopo la consegna e l’immatricolazione, presenta la documentazione necessaria.
  6. Erogazione del contributo: de l’importo del finanziamento non supera i 200.000 euro, il contributo può essere versato in un’unica soluzione, migliorando la gestione della liquidità.

Grazie alla legge Sabatini, Iris può investire in mobilità sostenibile con un sostegno economico concreto, contribuendo al tempo stesso alla riduzione dell’impatto ambientale della propria attività logistica.

 

Questi esempi di applicazione della legge Sabatini ti hanno ispirato? Vuoi sapere come la Sabatini si può applicare al tuo caso specifico?

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