Il bando ISI INAIL per i carrelli elevatori è un’interessante opportunità dedicata alle micro e piccole imprese dei settori artigianali e produttivi. L’obiettivo è quello di incentivare l’acquisto di nuovi carrelli elevatori più sicuri, sostituendo quelli vecchi o non più adeguati. Il bando di quest’anno prevede un contributo a fondo perduto che può coprire fino al 65% delle spese ammissibili, offrendo così un concreto supporto economico per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Chi può accedere al contributo per i carrelli elevatori
Possono accedere al finanziamento tutte le imprese, comprese quelle individuali, che rispettano alcuni requisiti fondamentali:
- devono essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese o all'Albo Artigiani;
- devono avere un’unità produttiva attiva sul territorio della Lombardia;
- devono essere in regola con il DURC, il Documento Unico di Regolarità Contributiva;
- non devono aver già ottenuto contributi ISI nelle edizioni 2021, 2022 o 2023 per lo stesso Asse (1.1, 2, 3, 4 o 5);
- devono avere un rapporto assicurativo attivo con INAIL.
L’acquisto di carrelli elevatori può rientrare tra i progetti finanziabili attraverso l’Asse 2, che sostiene gli interventi volti a ridurre il rischio di infortuni sul lavoro, oppure, in alcuni casi specifici, tramite l’Asse 4, dedicato alle micro e piccole imprese appartenenti a determinati settori ATECO.
Quali carrelli elevatori sono ammessi al bando ISI INAIL
Per ottenere il contributo, i nuovi carrelli elevatori devono rispettare alcuni requisiti ben precisi:
- devono essere conformi al Decreto Legislativo 17/2010, che recepisce la Direttiva Macchine e ne garantisce la sicurezza;
- devono sostituire attrezzature obsolete o non sicure, e la sostituzione deve comportare un miglioramento documentato delle condizioni di sicurezza rispetto alla situazione precedente;
- devono essere acquistati come nuovi, quindi non sono ammessi il leasing operativo, l’acquisto di usato o le permute non adeguatamente documentate.
La sostituzione deve inoltre rispettare il principio di utilità pluriennale dell’investimento: in altre parole, il nuovo carrello deve offrire benefici duraturi all’azienda e contribuire concretamente alla riduzione dei rischi per i lavoratori.
Spese finanziabili e contributo previsto
Il contributo previsto dal bando è a fondo perduto e copre:
- il 65% delle spese ammissibili per i progetti presentati nell’ambito dell’Asse 2 o dell’Asse 4;
- fino a un massimo di 000 euro per ciascun progetto, al netto dell’IVA;
- nessun limite minimo di spesa per le imprese con meno di 50 dipendenti che partecipano all’Asse 1.2 (non applicabile all'acquisto di carrelli elevatori, ma rilevante per altri tipi di interventi legati alla sicurezza sul lavoro).
Sono considerate ammissibili tutte le spese necessarie alla realizzazione del progetto, inclusi eventuali servizi di perizia tecnica o consulenze specialistiche, purché non riguardino esclusivamente la compilazione della domanda.
Non rientrano tra le spese ammesse: i costi per trasporto, manutenzione ordinaria, leasing, corsi di formazione, dispositivi di protezione individuale (DPI) e altre spese accessorie di carattere generico.
Come partecipare al bando ISI INAIL
La presentazione della domanda avviene in tre fasi distinte, ciascuna con modalità e tempistiche specifiche:
- Compilazione online: dal 14 aprile al 30 maggio 2025, le imprese devono accedere al portale INAIL e compilare la domanda in modalità telematica, previa registrazione dell’azienda.
- Click day: si tratta dell’invio ufficiale della domanda, che avviene in ordine cronologico tramite lo sportello informatico. La data esatta sarà comunicata da INAIL almeno 7 giorni prima.
- Caricamento della documentazione: se la domanda risulta ammessa negli elenchi provvisori, sarà necessario completare l’invio allegando tutti i documenti tecnici e le prove richieste a supporto del progetto.
Per partecipare al click day, l’invio deve essere effettuato da una persona delegata, che può essere un rappresentante interno dell’azienda o un intermediario abilitato. È importante sapere che una persona può inviare una sola domanda per volta.
Condizioni di esclusione e cumulabilità
Alcune imprese non possono accedere al bando, a seconda della loro situazione. In particolare, sono escluse:
- le aziende che non hanno una posizione INAIL attiva per l’attività alla quale si riferisce il progetto;
- quelle senza dipendenti, se intendono presentare progetti relativi all’adozione di modelli organizzativi (una regola generale valida per l’Asse 1.2, anche se non riguarda direttamente l’acquisto di carrelli elevatori);
- le imprese che hanno già ricevuto un finanziamento ISI per lo stesso tipo di intervento nelle ultime tre edizioni del bando.
È importante sapere che il bando può essere combinato con altri contributi pubblici, ma solo a determinate condizioni. In particolare:
- il totale dei finanziamenti ottenuti non deve superare il 100% del costo dell’investimento;
- non è possibile ricevere più contributi per coprire lo stesso costo, per evitare situazioni di doppio finanziamento.
Bando ISI INAIL: un’occasione per rinnovare i tuoi carrelli elevatori
Investire in un nuovo carrello elevatore non significa solo adeguarsi alle normative. Vuole dire:
- tutelare la sicurezza di chi lo guida,
- prevenire incidenti e situazioni potenzialmente pericolose,
- ottimizzare il lavoro quotidiano, migliorando l’efficienza,
- ridurre il rischio di sanzioni dovute a non conformità.
Grazie al bando ISI INAIL dedicato ai carrelli elevatori, le imprese possono contare su un contributo economico concreto per affrontare la spesa, trasformando così un obbligo in un’opportunità di crescita e miglioramento.
È il momento giusto per sostituire i mezzi obsoleti, abbassare i rischi legati alla movimentazione delle merci e adeguarsi agli standard tecnici più aggiornati in materia di sicurezza sul lavoro.
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