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L'importanza dei controlli preliminari alla chiusura del bilancio: affidati a LIA!

L'importanza dei controlli preliminari alla chiusura del bilancio: affidati a LIA!

La chiusura del bilancio rappresenta uno dei momenti più significativi nella vita di ogni azienda, sia essa di grandi dimensioni o una piccola realtà. Questo processo non solo sancisce l'andamento economico dell'esercizio appena concluso, ma influenzerà la percezione dell'azienda da parte di investitori, istituti finanziari, enti pubblici e, soprattutto, dei suoi stakeholder interni. La qualità e la trasparenza dei dati forniti in bilancio sono quindi di fondamentale importanza e, per tale motivo, le imprese devono effettuare controlli preliminari accurati al fine di garantire un giusto bilanciamento tra utili e situazione patrimoniale e finanziaria.

Il bilancio: una fotografia che rimarrà nel tempo

Il bilancio di un'azienda non è solo un documento contabile che riflette l'andamento dell'esercizio annuale, ma è un elemento che entra a far parte della vita dell'azienda in maniera permanente. Una volta depositato, il bilancio è accessibile a una vasta gamma di soggetti esterni, dai creditori ai potenziali investitori, dalle autorità fiscali agli stakeholders interessati. Esso diventa, infatti, una "fotografia" ufficiale della situazione finanziaria dell’impresa, che non può essere modificata retroattivamente. Di conseguenza, è essenziale che le informazioni contenute nel bilancio siano precise, complete e veritiere, per evitare che decisioni future vengano prese su basi errate o che l'immagine dell'azienda venga compromessa.

I controlli preliminari: una necessità per tutte le dimensioni aziendali

Per le grandi aziende, i controlli preliminari sono spesso gestiti da team di esperti interni ed esterni, tra cui revisori contabili e consulenti. Questi professionisti esaminano in dettaglio ogni voce di bilancio, per garantire che tutte le operazioni siano state correttamente registrate e che non ci siano errori o omissioni che potrebbero alterare la realtà economica dell'impresa.

Tuttavia, anche per le piccole e medie imprese (PMI), questi controlli sono altrettanto cruciali. Spesso, nelle PMI, la gestione contabile può essere meno formalizzata rispetto alle grandi aziende, ma ciò non significa che i controlli preliminari siano meno importanti. Anzi, l'assenza di un sistema strutturato di controlli potrebbe rivelarsi dannosa, poiché ogni errore potrebbe avere ripercussioni molto più gravi in termini relativi, rispetto a quanto accadrebbe per una grande impresa con maggiori risorse a disposizione.

Il trade off tra utili d'esercizio e la situazione patrimoniale e finanziaria

Uno degli aspetti più delicati del processo di chiusura del bilancio riguarda il trade off tra utili d'esercizio e la posizione patrimoniale e finanziaria dell'impresa. Da un lato, un'impresa potrebbe essere tentata di massimizzare i propri utili dichiarati per attrarre investitori o ottenere finanziamenti più favorevoli. Tuttavia, questa strategia potrebbe mettere a rischio la solidità patrimoniale e finanziaria a lungo termine dell’azienda, se i risultati economici vengono presentati in modo troppo ottimistico.

D'altra parte, un'azienda potrebbe decidere di ridurre volontariamente gli utili per motivi fiscali, ad esempio, attraverso l'ammortamento di beni o l’accantonamento di riserve, ma questa decisione potrebbe compromettere la capacità dell’impresa di attrarre capitale esterno o di ottenere prestiti a condizioni favorevoli.

Un bilancio sano deve quindi rispecchiare un equilibrio tra l’andamento economico (utili) e la solidità patrimoniale (equità e indebitamento) e finanziaria (liquidità). Questo equilibrio deve essere il risultato di una pianificazione attenta e di una serie di controlli preliminari che permettano di valutare in modo realistico la posizione dell’impresa, senza forzature o distorsioni.

Il ruolo dei controlli per evitare errori e ottimizzare le decisioni

Effettuare i controlli preliminari significa esaminare i registri contabili, le scritture e le transazioni con rigore, in modo da evitare errori che potrebbero compromettere la qualità del bilancio finale. Alcuni degli aspetti da verificare includono:

  1. Verifica delle voci di ricavo e costo: Assicurarsi che tutti i ricavi siano stati registrati correttamente, così come i costi relativi, per evitare un bilancio gonfiato o artificiosamente ridotto.
  2. Accertamento delle operazioni straordinarie: Le operazioni non ordinarie (fusioni, acquisizioni, vendite di beni) devono essere correttamente contabilizzate, poiché influenzano sia l'utile che la situazione patrimoniale.
  3. Controllo dei debiti e dei crediti: Una revisione accurata dei debiti e crediti a breve e lungo termine è cruciale per garantire che l'impresa non nasconda passività potenziali o non contabilizzi correttamente i propri crediti.
  4. Valutazione della liquidità: La situazione finanziaria dell'impresa deve essere monitorata attentamente per garantire che non ci siano difficoltà nell'affrontare gli impegni a breve termine, anche in presenza di utili elevati.
  5. Analisi dei flussi di cassa: La gestione del flusso di cassa è fondamentale per evitare che l’impresa dichiarata come profittevole possa trovarsi in difficoltà di liquidità.

I controlli preliminari alla chiusura del bilancio sono fondamentali per tutte le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni. La cura con cui vengono effettuati questi controlli influisce non solo sulla veridicità e trasparenza del bilancio, ma anche sulla reputazione dell’impresa, sulla sua capacità di attrarre finanziamenti e sulla fiducia che gli stakeholder ripongono in essa. Il bilancio, una volta depositato, non solo fa parte della storia dell'azienda, ma contribuisce a scrivere il suo futuro, definendo il suo posizionamento sul mercato e le opportunità di crescita e sviluppo. Pertanto, l'equilibrio tra utili e solidità patrimoniale e finanziaria non è un aspetto da trattare superficialmente, ma una necessità strategica per la sostenibilità a lungo termine dell'impresa.

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