Legge Sabatini e credito d’imposta: sono compatibili?

Due ottime opportunità di finanziamento per le imprese in Italia

Nel contesto attuale, caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici e dalla necessità di rendere più competitivo il sistema produttivo, strumenti come la Legge Sabatini e il Credito di Imposta rappresentano un’opportunità concreta per le imprese italiane. Queste misure, pur essendo distinte, possono essere utilizzate congiuntamente per incentivare l’ammodernamento e la digitalizzazione, elementi centrali nella transizione verso l’Industria 4.0.

Che cos’è la Legge Sabatini

La Legge Sabatini è un'agevolazione dedicata alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che investono in nuovi macchinari, impianti, attrezzature e tecnologie digitali. È uno strumento di finanza agevolata promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) per supportare l’upgrade tecnologico delle imprese italiane.

In pratica, la Legge Sabatini consente alle imprese di ottenere un contributo in conto impianti che copre parte degli interessi su un finanziamento bancario o in leasing. Il contributo è calcolato su un tasso di interesse convenzionale e viene erogato in un’unica soluzione per investimenti fino a 200.000 euro.

Il Credito di Imposta 4.0: cos'è e come funziona

Il Credito di Imposta per investimenti in beni strumentali è uno dei principali incentivi previsti dal Piano Transizione 4.0, nato per stimolare l’adozione di tecnologie innovative da parte delle imprese. Questo strumento sostituisce le precedenti misure di super e iperammortamento, offrendo un credito fiscale diretto utilizzabile in compensazione tramite modello F24.

Il beneficio varia a seconda della tipologia di bene acquistato:

  • Per beni materiali 4.0 (indicati nell’Allegato A della Legge 232/2016), il credito può arrivare fino al 20% del costo sostenuto.
  • Per beni immateriali 4.0 (software, piattaforme digitali, ecc.), il credito è pari al 15%.
  • Per altri beni materiali e immateriali non 4.0, il credito è inferiore ma comunque utile per sostenere investimenti aziendali.

La compatibilità tra Legge Sabatini e Credito di Imposta

Un aspetto particolarmente vantaggioso è che la Legge Sabatini e il Credito di Imposta possono essere utilizzati insieme, a condizione che vengano rispettate alcune regole fondamentali. Questa combinazione consente alle imprese di ottenere un duplice beneficio: da un lato il contributo della Sabatini, dall’altro il credito fiscale legato all’investimento in beni strumentali.

Tuttavia, è importante ricordare che la cumulabilità tra Legge Sabatini e Credito di Imposta è ammessa solo a condizione che la somma complessiva delle agevolazioni non superi il costo sostenuto per l’acquisto del bene. Entrambe le misure possono riguardare lo stesso investimento, purché venga rispettato tale limite, in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente.

Sabatini + Credito di Imposta: vantaggi concreti per le imprese

La combinazione tra Legge Sabatini e Credito di Imposta offre vantaggi tangibili:

  • Accesso agevolato al credito bancario grazie all’intervento statale sugli interessi;
  • Risparmio fiscale diretto grazie al credito di imposta, utilizzabile in compensazione con altre imposta;
  • Investimenti in tecnologie che migliorano la produttività e la competitività;
  • Riduzione del rischio finanziario legato agli investimenti in innovazione.

Questi benefici sono particolarmente rilevanti per le PMI, che spesso incontrano ostacoli nell’accesso al credito e necessitano di supporto per innovare i processi produttivi.

Come cumulare Sabatini e Credito d’Imposta

Affinché sia possibile usufruire sia dei benefici della Legge Sabatini sia del Credito di Imposta, l’impresa deve:

  1. Effettuare un investimento ammissibile secondo entrambe le normative;
  2. Assicurarsi che la somma complessiva dei due incentivi non superi il costo effettivamente sostenuto per l’investimento, in conformità con la normativa sul cumulo.
  3. Rispettare i requisiti tecnici previsti, in particolare per i beni 4.0 (interconnessione, automazione, integrazione con il sistema aziendale);
  4. Conservare adeguata documentazione tecnica e contabile, inclusa la perizia tecnica giurata (o attestazione equivalente) per il Credito di Imposta 4.0.

Inoltre, per usufruire della Legge Sabatini, l’impresa deve richiedere il finanziamento agevolato tramite una banca convenzionata e attendere l’approvazione da parte del Ministero.

Le tempistiche da considerare

Una pianificazione accurata degli investimenti è fondamentale. Per entrambe le misure esistono scadenze e tempistiche specifiche:

  • La Legge Sabatini richiede che l’investimento venga completato entro un certo periodo dalla concessione del finanziamento (di solito 12 mesi).
  • Il Credito di Imposta prevede l’utilizzo del credito in quote annuali, secondo le percentuali fissate dalla normativa in vigore nell’anno di riferimento.

Pianificare correttamente le tempistiche consente di sfruttare appieno i benefici e di evitare ritardi o esclusioni.

Gli errori da evitare

Molte imprese non sfruttano appieno questi strumenti per mancanza di informazione o per difficoltà interpretative. Alcuni errori comuni da evitare sono:

  • Non verificare la compatibilità tra le due misure;
  • Trascurare la documentazione necessaria (es. perizia tecnica);
  • Non rispettare le tempistiche di investimento e interconnessione;
  • Utilizzare strumenti non aggiornati rispetto ai requisiti tecnici richiesti.

 

Affidarsi a consulenti qualificati può fare la differenza tra ottenere un’agevolazione e vederla respinta.
Noi di LIA Bergamo supportiamo ogni giorno le piccole e medie imprese nell’accesso al credito, offrendo consulenze personalizzate e accompagnandole in ogni fase del percorso, dalla verifica dei requisiti alla presentazione delle domande.

Vuoi sapere se la tua impresa può beneficiare della Legge Sabatini e del Credito di Imposta 4.0?
Contattaci: saremo al tuo fianco per valutare le opportunità e aiutarti a cogliere tutti i vantaggi di entrambe!

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